Oggi è nato per noi il Salvatore
Questa frase la ripeteremo più volte durante la Santa Messa del giorno di Natale: si tratta del ritornello al Salmo responsoriale; è un’affermazione molto semplice, chiarissima, che dice in pochissime parole tutto il mistero: Dio si fa uomo; l’eterno si fa finito; la salvezza è vicina, è reale. C’è però una particolarità che potrebbe passare inosservata. Si tratta di quel «per noi»: in quelle due parolette “innocue”, il mistero diventa ancora più profondo. Non ci viene detto “soltanto” che Dio si fa uomo, ma la Liturgia aggiunge questa specificazione: Lui si fa uomo «per noi». Il pensiero di questo mese vuole proprio portarci a meditare, e a contemplare, quel «per noi», che poi è un «per te; per me».
Proviamo, dunque, gustare l’intensità di quelle parolette così decisive, che descrivono l’immensità del dono cristiano: Dio è nato proprio per me! Io ho a che fare con la verità di Dio. Gesù vuole dire qualcosa «a me», vuole parlare alla «mia vita», vuole salvare la «mia» esistenza. Proviamo a concentrarci su questa espressione e lasciamoci stupire. Prova a chiederti, in questi giorni di festa, che cosa il Signore vuole dire alla tua vita, che cosa ti sta indicando, cosa ti sta donando. Prova a chiederti che cosa c’entri tu con Lui. Prenditi il tempo per un pensiero, profondo e pacifico, perché queste feste diventino anche l’occasione di un incontro maggiore con Lui.
Caro amico, cara amica, troverai grande stupore, quando capirai che Gesù è proprio per te! Perché Gesù è il Salvatore «tuo», l’amore tuo! Solo dopo aver intuito quanto tu vali per Lui, allora potrai dire con gioia, e in piena comunione con tutti i credenti, che il Signore è davvero «per tutti».
Buon Natale da cristiani!